Dati progetto
Ottobre 2017 – Gennaio 2018
IDM Südtirol
Progettisti
ing. Francesca Becchetti
arch. Costanza Fausone
arch. Angelo Figliola
ing. Alessio Maffeo
IL COMFORT ABITA IN HOTEL: UNDER CONSTRUCTION 2017
Il comfort negli hotel è un tema sempre più sentito dai clienti di tutto il mondo.
Anche per questo IDM Südtirol ha organizzato il Workshop Under Construction sul tema Bulding Hotel Comfort .
Il workshop della durata di 3 mesi ha unito albergatori, aziende ed esperti progettisti in tema di comfort con lo scopo di realizzare i progetti di riqualificazione per tre alberghi altoatesini.
12 giovani progettisti selezionati in tutta Italia hanno partecipato al Workshop.
INNOVATION WORKSHOP
Formazione di alto livello su materiali, salubrità e comfort
La prima fase di Innovation Workshop è stata dedicata alla formazione di alto livello sui temi legati al benessere e alla salubrità interna degli edifici. Si è discusso di comfort termico, comfort acustico, dell’utilizzo di materiali da costruzione salubri, ma anche delle novità nel settore alberghiero, dei trend e dell’andamento del mercato turistico.
Questa prima fase è stata fondamentale per avere la visione completa delle esigenze della clientela e delle diverse soluzioni innovative che il mercato dell’edilizia propone.
Il comfort all’interno di un hotel è un argomento molto vasto: si spazia dalla temperatura ottimale all’interno della zona spa alla collocazione del buffet nella sala da pranzo. Non bisogna limitarsi ad approfondire il concetto di comfort termo-acustico applicabile agli edifici residenziali, ma il benessere negli hotel si estende a tutti i campi sensoriali e percettivi del cliente, che ha sempre più pretese ed esigenze.
FIELD WORKSHOP
Il progetto di riqualificazione dell’hotel Lärchenhof
Durante la seconda fase, il Field Workshop, insieme al mio team abbiamo sviluppato lo studio di fattibilità per l’hotel Lärchenhof a Maranza.
Il principale problema rilevato dalla committenza era lo scarso comfort acustico, sia nelle aree interne che in quelle esterne dell’albergo, dovuto alla presenza di una strada provinciale.
Attraverso un approccio progettuale integrato, realizzato mediante un continuo confronto tra noi progettisti, gli esperti di Eurac Research e di IDM Südtirol, le aziende locali e la committenza, è stato sviluppato un progetto che si propone di risolvere il discomfort acustico attraverso una soluzione sistemica.
LE CAMERE
Il problema è stato affrontato dal punto di vista indoor (nelle camere), dove è stata effettuata un’analisi termica, dalla quale è emersa l’abitudine dei clienti di dormire con le finestre aperte, anche nei mesi invernali, probabilmente a causa delle alte temperature all’interno delle stanze. Dormendo con la finestra aperta il rumore della strada entra in camera, disturbando il riposo dei clienti.
Per disincentivare l’apertura delle finestre abbiamo innanzitutto consigliato all’albergatore di abbassare le temperature di un paio di gradi, in modo tale da garantire ugualmente una temperatura di comfort nella stanza. Con questa azione a costo zero l’albergatore riesce a migliorare il comfort all’interno delle stanze, diminuendo inoltre i consumi di energia e risparmiando (seppur non in maniera consistente) sulla bolletta del riscaldamento.
Per migliorare ulteriormente il comfort indoor abbiamo proposto la sostituzione dei serramenti esistenti e l’installazione di macchine per la ventilazione meccanica puntuale. I nuovi serramenti, oltre alle migliori performance termo-acustiche rispetto a quelli esistenti, consentono una visuale più ampia del paesaggio grazie alla scomparsa del telaio, diventando così dei “quadri verso le montagne”.
I BALCONI E LE AREE ESTERNE
Dal punto di vista outdoor il problema è stato risolto sia sui balconi, sia nelle aree esterne comuni.
I balconi delle camere, oggi poco sfruttati, vengono ampliati e diventano parte integrante della stanza grazie all’installazione di una barriera acustica mobile in vetro, che si può alzare o abbassare a seconda delle esigenze dell’utente. Tale barriera viene inglobata all’interno di una listellatura lignea che funge anche da schermatura solare. Questa soluzione consente di poter vivere lo spazio esterno della camera non solo in estate, ma anche nei mesi più freddi. L’installazione di led stripes all’interno di apposite fresature dei listelli consente di dare maggiore visibilità all’albergo anche di notte; il traffico della strada viene così visto con un’accezione positiva per il marketing dell’albergo.
Per risolvere il problema nelle aree esterne comuni, anche in previsione di un futuro ampliamento della zona spa, è stata prevista la realizzazione di una barriera acustica al posto dell’attuale staccionata. La barriera ha un’altezza limitata, in modo da sembrare un semplice parapetto al cliente che si trovi all’esterno ed essendo vetrata non copre la visuale sul paesaggio circostante.
Questo progetto, oltre a risolvere il problema dell’eccessivo rumore della strada, conferisce anche un nuovo aspetto alla facciata dell’hotel, rendendolo al passo con le attuali tendenze stilistiche della zona e quindi più appetibile per il turista. Inoltre il valore aggiunto dato dall’ampliamento del balcone e dalla sua migliore fruibilità consente all’albergatore di aumentare i prezzi delle stanze.
DAL CASO STUDIO ALLA REPLICABILITA’
Uno dei punti di forza di questo progetto è sicuramente la sua replicabilità, non solo per edifici alberghieri simili a quello oggetto di studio, ma anche per edifici residenziali o multipiano, che presentino un problema di comfort acustico simile a questo e che vogliano allo stesso tempo “svecchiare” le facciate.
Francesca Becchetti