LA RIQUALIFICAZIONE DEI CONDOMINI
SE VIVI IN CONDOMINIO O LO AMMINISTRI QUI TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI CHE CERCAVI
IL MOMENTO DELLA SVOLTA E’ ARRIVATO
Da anni si parla di ridurre i consumi energetici delle nostre case e, finalmente, iniziano a vedersi i primi effetti. In passato però c’era un assente illustre: il condominio.
Per molti motivi finora pochi condomini hanno intrapreso la strada di una riqualificazione energetica.
Oggi finalmente ci sono le condizioni ideali per riqualificare i condomini abbattendone i consumi energetici e migliorando il comfort per le persone che li abitano, con un investimento economicamente sostenibile.
I BENEFICI
DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEI CONDOMINI
PERCHE’ RIQUALIFICARE ADESSO?
RIMANDARE LA DECISIONE POTREBBE FAR PERDERE UN TRENO CHE NON RIPASSA
FINE PRIMO “CICLO DI VITA”
Secondo le statistiche il 60% circa degli edifici ha più di 40 anni. Questo significa che necessariamente avranno bisogno a breve di una manutenzione. Come le persone, anche gli edifici invecchiando iniziano ad avere degli acciacchi.
Gli interventi sono necessari sia per questioni estetiche che per motivi più pressanti (infiltrazioni, distacchi di finiture, etc.) ed è meglio farli prima che diventino urgenti.
NUOVE ESIGENZE
Il condominio ha spopolato come tipologia edilizia nei decenni scorsi. Il problema è che in gran parte sono stati costruiti più con l’obiettivo di dare una casa alla popolazione che per garantire il comfort, la sicurezza e un basso impatto ambientale.
Oggi le esigenze abitative della popolazione sono cambiate. Di conseguenza devono cambiare anche i condomini ed adeguarsi alle nuove aspettative di chi li abita.
INCENTIVI FISCALI
Gli incentivi fiscali per i condomini sono in continua evoluzione e sono andati negli anni crescendo fino ad arrivare agli incredibili livelli attuali.
Al di là dei dettagli fiscali, che potrebbero essere leggermente diversi nel corso del tempo, una cosa è certa: sussidi che coprono la maggior parte della spesa non si erano mai visti in passato. Vale quindi la pena di approfittarne finché ci sono. Visti i tempi decisionali dei condomini è meglio non perdere tempo.
L’ERRORE TIPICO
SBAGLIARE L’INTERLOCUTORE INIZIALE PUO’ COMPROMETTERE IL RISULTATO
Cosa succede se sbagli interlocutore
Sbagliare interlocutore significa non avere di fronte la persona che può individuare la soluzione corretta al tuo problema. L’interlocutore corretto deve avere una visione tecnica globale del percorso di riqualificazione.
Scegliere l’interlocutore sbagliato comporta perdite di tempo e di soldi.

In condominio nessuno sceglie da solo
Riqualificare un condominio è come fare una gita in gruppo numeroso: può essere un’esperienza divertente oppure una giornata da dimenticare.
Tutto dipende da come è gestita e organizzata.
Prova a pensarci: cosa faresti per organizzare la visita a una città in gruppo numeroso?
Tante persone avranno tante idee diverse su quello che vogliono fare nella loro gita ideale. Come trovare il giusto compromesso?
La soluzione ideale è, chiedere ad una guida turistica, una persona esterna al gruppo che conosce il territorio, di elaborare un percorso ritagliato sulle esigenze del gruppo. Così sarete sicuri di ottenere il massimo dall’esperienza e si eviteranno i conflitti tra i partecipanti.
La guida nella riqualificazione energetica
Con la riqualificazione energetica del condominio vale lo stesso principio della gita in gruppo numeroso: dovete trovare un interlocutore in grado di guidarvi in una percorso che sia ritagliato sulle esigenze specifiche del vostro edificio e dell’ “ecosistema” dei condomini che lo vivono. Qualcuno che sia in grado di rispondere alle domande e chiarire i dubbi e creare con voi il progetto perfetto per il vostro edificio.
PERSONAGGI E INTERPRETI
QUALI FIGURE DEVONO ESSERE PRESENTI E QUANDO ENTRANO IN GIOCO
L’AMMINISTRATORE
Presente per natura nel condominio, accompagna l’assemblea durante tutto il processo decisionale e la aiuta a scegliere un interlocutore tecnico di fiducia
QUANDO ENTRA IN SCENA
E’ già presente in condominio, quindi deve aiutare a scegliere l’interlocutore specialista
RUOLO
L’amministratore conosce meglio di chiunque altro l’ecosistema condominio. E’ fondamentale che sia in grado di capire quando è il momento giusto per mettere il tema della riqualificazione energetica al centro del dibattito e deve essere una presenza costante in tutto il percorso.
TECNICO SPECIALISTA
Raccoglie le esigenze del condominio, le traduce in un progetto coerente ed ottimale e ne verifica la corretta esecuzione
QUANDO ENTRA IN SCENA
E’ fondamentale che il tecnico esperto in riqualificazione energetica dei condomini sia coinvolto fin dalle primissime fasi, quando ancora si sta valutando se e come procedere. In questo modo potrà fornire la valutazione preliminare delle potenzialità di intervento e dei costi.
RUOLO
Come detto il tecnico deve anzitutto fare delle valutazioni preliminari, che devono richiedere un investimento contenuto, essere ritagliate sul caso specifico e devono aiutare la discussione su dati oggettivi, senza falsi miti.
In base alle valutazioni preliminari l’assemblea decide se procedere con un vero e proprio progetto o se abbandonare l’idea.
Nel caso si decida di procedere il tecnico elabora il progetto, che deve tenere conto delle esigenze sia energetiche che architettoniche, e sviluppa un computo metrico (la descrizione delle opere con relative quantità) che sarà poi la base per le offerte delle imprese.
IMPRESA QUALIFICATA
Sulla base del progetto sviluppato dal tecnico e del computo metrico formula una proposta economica ed in seguito esegue le opere
QUANDO ENTRA IN SCENA
L’impresa non deve entrare in scena per prima. Se, cercando di accorciare i tempi, si contatta direttamente un’ impresa, in realtà si sta facendo un giro a vuoto. Il motivo? Per formulare un’offerta avrà bisogno di un progetto.
L’impresa entra in scena quindi dopo lo sviluppo di un progetto a livello almeno “definitivo”.
RUOLO
L’impresa formula un’offerta in base al progetto del tecnico e si confronta con lui per assicurarsi che tutti gli aspetti progettuali siano stati ben compresi. Operativamente poi si occupa di eseguire le opere, sempre sotto il controllo di un Direttore Lavori di fiducia del condominio.
GLI OSTACOLI
COSA BLOCCA LA RIQUALIFICAZIONE DEI CONDOMINI?
PROGETTARE INSIEME
UN PROGETTO NON PUO’ ESSERE “CALATO DALL’ALTO” MA DEVE ESSERE CONDIVISO
E’ essenziale che tutti i condomini sentano il progetto come “il loro progetto”.
COME SI OTTIENE QUESTO RISULTATO?
INFORMAZIONE
Bisogna rendere consapevoli i condomini dei benefici della riqualificazione energetica sgombrare il campo dai falsi miti sull’efficienza energetica.
PROGETTAZIONE CONDIVISA
Il progetto deve essere ritagliato sulle effettive esigenze dell’edificio, non in base a quello che è più “di moda” o che conviene ad un fornitore. I condòmini vanno coinvolti nelle scelte di fondo mediante incontri di progettazione.
AMBASCIATORI DELL’ENERGIA
Formare condòmini che possano farsi da interfaccia tra il tecnico, l’amministratore e l’assemblea per raccogliere spunti e chiarire i macro-dubbi sul progetto.
Solo mettendo in campo queste azioni per tempo è possibile arrivare all’assemblea di condominio potendo decidere serenamente e senza scontri tra fazioni.

IL PRIMO PASSO
DA QUALCHE PARTE BISOGNA COMINCIARE, L’IMPORTANTE E’ FARLO NEL MODO GIUSTO
Cosa fare una volta che l’assemblea di condominio e l’amministratore abbiano deciso di valutare la possibilità di una riqualificazione?
IL PRIMO PASSO E’ CONTATTARE UN TECNICO SPECIALIZZATO NELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Al tecnico però non dovranno essere poste domande del tipo: “ci faccia un capitolato per la riqualificazione” oppure “faccia un preventivo per le prestazioni tecniche dal progetto fino alla fine lavori”.
Anche se l’assemblea di condominio fosse unanime e tutti i condòmini volessero fare una riqualificazione la pima cosa da fare è procedere con le valutazioni preliminari che non possono essere saltate.
Questo perchè non ha senso produrre un capitolato o un progetto senza un ascolto attento delle esigenze e dei bisogni e senza aver definito in via preliminare entro che confini si muoverà il progetto.
