Come fare il salto di due classi energetiche

Nell’ultimo periodo, a seguito dell’ Ecobonus 110%, si sta parlando molto di come fare il salto di due classi energetiche di un edificio, requisito indispensabile per poterne usufruire.

Ma come viene assegnata la classe energetica ad un edificio?

Comunemente si pensa che maggiore è il consumo energetico dell’edificio e peggiore sarà la classe, ma questo è vero solo in parte. La certificazione energetica dipende dal consumo di energia non rinnovabile.

Per esempio, consideriamo due case che consumano la stessa quantità di energia, una riscaldata solo con impianto a gas e l’altra con energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici; quella riscaldata con pannelli fotovoltaici avrà una classe energetica migliore perché utilizza energia rinnovabile.

Questo potrebbe far pensare che per aumentare la classe energetica dell’edificio sia semplicemente necessario togliere la caldaia, mettere una pompa di calore e installare i pannelli fotovoltaici. Attenzione, potrebbe essere verificato ma non è scontato che questo consenta l’aumento di due classi.

Tutto dipende dalle condizioni di partenza della casa e dall’applicabilità dei sistemi al proprio edificio. Pertanto, è importante progettare in maniera integrata, ovvero bisogna innanzitutto pensare come riqualificare l’involucro, perché la prima necessità è ridurre le dispersioni energetiche.

La risposta alla domanda “Come aumento di due classi energetiche la mia casa?” dipende dunque da tanti fattori, ma c’è un punto imprescindibile: bisogna progettarlo. Senza una visione globale si rischia di perdere il salto di due classi e quindi perdere un incentivo fiscale molto vantaggioso.

Questo è solo uno dei tanti aspetti da approfondire per avere accesso al nuovo Ecobonus 110%.

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