3 punti chiave del progetto di ristrutturazione

Quando si progetta una nuova costruzione è intuitivo pensare che siano necessari il progetto strutturale dell’edificio, il progetto architettonico e quello impiantistico. Forse non è così scontato capire che anche nelle ristrutturazioni il progetto ricopre un ruolo fondamentale.

Progettare una ristrutturazione per certi versi può essere anche più complesso che progettare una nuova costruzione, perché l’edificio è un sistema complesso, difficile da conoscere.

Ecco quali sono secondo noi i 3 punti chiave del progetto di ristrutturazione.

  1. Il progetto deve essere integrato

Il progetto è composto da una serie di componenti e viene redatto da professionisti diversi.

Realizzare un progetto integrato significa unire competenze diverse: il progetto strutturale deve integrarsi con quello architettonico, con quello impiantistico e quello energetico, ma bisogna considerare in questa fase anche la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali.

Le diverse figure coinvolte devono essere coordinate dal tecnico di riferimento, che sarà l’unico interlocutore del committente.

Progettare in maniera integrata significa considerare tutte le componenti dell’edificio e le esigenze del committente sin dall’inizio. Modificare in un secondo momento il progetto comporterebbe non solo un aumento dei costi e uno spreco di tempo, ma anche una perdita dell’idea d’insieme del progetto.

  1. La sostenibilità riveste un ruolo centrale

Un progetto di ristrutturazione di un edificio esistente deve avere come fulcro la sostenibilità. Sostenibilità intesa a 360°: economica, ambientale e sociale.

Secondo il nostro metodo della Ristrutturazione Consapevole la sostenibilità del progetto non può prescindere dall’efficienza energetica.

Intervenire su un edificio esistente che disperde molta energia, dotato di scarso comfort, senza trasformarlo in un edificio efficiente sarebbe un’occasione sprecata.

  1. Il coinvolgimento del proprietario

Un progetto di ristrutturazione deve per forza di cose coinvolgere i suoi futuri abitanti.

Nel metodo della Ristrutturazione Consapevole coinvolgiamo i committenti attraverso dei workshop di progetto, durante i quali si dovranno fare delle scelte. Il tecnico progetta secondo il proprio metodo di lavoro, la propria creatività e al proprio stile, ma alcune scelte devono per forza essere fatte dal committente. I workshop vengono fatti solo in alcuni momenti specifici del progetto, per rendere più consapevole il committente, senza fargli perdere tempo durante tutto il corso della ristrutturazione.

Il progetto è un passaggio fondamentale nel percorso di ristrutturazione, spesso però viene trascurato.

Trascurare la fase progettuale significa trascurare il committente e le sue esigenze.

Oscar Niemeyer, un grande architetto, scrisse:

“L’architettura è un pretesto. Importante è la vita, importante è l’uomo!”.

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