Ristrutturare per sentirsi a casa
Nelle pagine del suo libro “La frontiera scomparsa” lo scrittore cileno Luis Sepulveda, affronta il tema del senso di appartenenza e afferma che
“Uno è di dove si sente meglio”
È il “sentirsi bene” che fa la differenza tra il semplice trovarsi fisicamente in un luogo e l’identificarlo come il “proprio” luogo. Il benessere è fondamentale per sviluppare il senso di appartenenza.
Pensando alle parole di Sepulveda è inevitabile domandarsi se queste non siano ancora più vere quando ci riferiamo alla casa, al luogo che più di ogni altro può rappresentare lo spazio intimo e personale. Non a caso il nostro linguaggio è pieno di espressioni come “sentirsi a casa”, “fai come se fosse casa tua”, “la mia casa è la tua casa”. Tutte modi di dire che rimandano all’idea di “casa” come posto strettamente collegato alla persona ed al benessere.
In fin dei conti, dove è importante sentirsi bene se non nella propria casa?
STARE BENE IN CASA
Purtroppo molte abitazioni non sono concepite per farci stare bene. La gran parte degli edifici sono stati realizzati in periodi storici in cui la priorità era solo dare un tetto alla popolazione per ripararla dalle intemperie.
Per questo motivo troppo spesso in casa proviamo sensazioni che sono ben lontane da quella di benessere. Chi non ha sperimentato in qualche occasione cosa vuol dire stare d’inverno in una stanza con delle vetrate gelide oppure non riuscire a trovare rifugio dal caldo torrido se non facendo un uso smodato dei climatizzatori?
Eppure, nonostante la casa non sia sempre il luogo del benessere, abbiamo un profondo legame con le nostre abitazioni. Come diceva Dorothy nel Mago di Oz
“There is no place like home” (Nessun posto è bello come casa mia).
Come fare allora a rendere le nostre case anche i luoghi in cui vivere bene?
Se in passato ci si poteva accontentare di quattro pareti più o meno umide, oggi invece le esigenze sono diverse.
Quando oggi parliamo di benessere in casa intendiamo abitazioni con la giusta luminosità, dove il comfort è garantito sia in inverno che in estate, dove i materiali e le finiture si sposano in un tutt’uno armonioso, dove possiamo svolgere le nostre attività quotidiane comodamente ed in modo semplice.
Potrebbe nascere la tentazione di rispondere alle nuove esigenze costruendo nuove case secondo questi standard. Questa però non può essere la soluzione. I motivi sono molti, ma il principale è che non c’è più lo spazio fisico per realizzare una nuova casa per tutti. Il nostro territorio non è più in grado di sopportare ulteriori costruzioni.
LA SCELTA DI RISTRUTTURARE
La soluzione quindi non può che essere ristrutturare le case esistenti per renderle i luoghi del benessere degli abitanti.
Ristrutturare casa è una esperienza importante nella vita delle persone. Ce ne rendiamo conto quotidianamente nel nostro lavoro di progettisti. Spesso, negli anni, ci siamo trovati a dover fornire oltre al supporto tecnico anche un appoggio morale alle persone con cui lavoravamo.
Se non si è debitamente preparati l’esperienza della ristrutturazione rischia di diventare totalizzante e travolgente. Abbiamo sentito di persone che si annullano per mesi interi solo per rincorrere i lavori di ristrutturazione.
Vogliamo credere invece che la ristrutturazione debba essere un momento carico di emozioni positive. Ristrutturare non è un “male necessario” per trasformare la vecchia casa in un oggetto nuovo e migliore. La ristrutturazione è un momento in cui migliorare la propria vita nella casa rinnovata.
Infatti se guardiamo il significato della parola “ristrutturare” ci rendiamo subito conto di quanto impattante possa essere tale operazione sulle nostre vite. Ristrutturare infatti significa “strutturare su nuove basi o in forme diverse”. La nuova base su cui strutturare la casa dovrà essere il nostro stile di vita. In altre parole modificare l’ambiente in cui viviamo implica immaginare anzitutto come sarà la nostra vita nei prossimi anni.
OBIETTIVI, METODO, CONSAPEVOLEZZA
Non bisogna tuttavia lasciarsi prendere troppo dall’emozione del momento, perché la ristrutturazione segue dei passaggi ben precisi e ciascuno richiede azioni specifiche.
Per raggiungere gli obiettivi della ristrutturazione e affrontare tutti i passaggi senza essere travolti dallo stress, è fondamentale avere un metodo di lavoro chiaro e definito.
È dunque importantissimo essere preparati a ciò che succederà durante tutte le fasi di una ristrutturazione e sapere come comportarsi in ogni momento.
La consapevolezza del proprietario di casa è un aspetto fondamentale a partire dal primo momento in cui ci si pone l’interrogativo “Sarà ora di ristrutturare?” fino a quando si inizia a vivere la casa rinnovata. E’ a partire da queste riflessioni che abbiamo sviluppato il Metodo della Ristrutturazione Consapevole, i cui principi puoi scoprire leggendo il libro “LA RISTRUTTURAZIONE CONSAPEVOLE”.
La ristrutturazione è una esperienza positiva solo se si hanno le informazioni necessarie per fare scelte ponderate, ma contestualmente si ha il giusto tempo libero per potersi comunque godere il presente durante il percorso di rinnovamento della casa. Il libro “LA RISTRUTTURAZIONE CONSAPEVOLE” vuole aiutare chi sta per ristrutturare casa a capire cosa lo aspetta ed è una sorta di anteprima di quella che sarà una importante ed emozionante esperienza: la ristrutturazione di casa. Continua a leggere il libro cliccando qui
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