Come scegliere il tecnico giusto per la tua ristrutturazione
Qualche giorno fa mi è arrivata da un portale (al quale tra l’altro non mi sono iscritto, ma ormai il phishing via email è cosa di tutti i giorni) la mail di richiesta preventivo che vedete nell’immagine qui sotto che recitava:
C’è grossa confusione
Sorvolando sulla sconclusionata sintassi del messaggio (e sul fatto che non si sono presi la briga di verificare a che professionista stavano scrivendo) questa richiesta trasuda confusione.
Chiariamoci: non c’è nulla di male ad essere confuso quando ti appresti a fare qualcosa di complesso come ristrutturare casa, quindi non voglio accusare nessuno. Semplicemente voglio prendere questo spunto per fare un po’ di chiarezza su alcuni accorgimenti per scegliere il tecnico giusto per la tua ristrutturazione.
Volendo ben vedere chi ha scritto questa mail ha già fatto due cose corrette che altri non fanno:
- sta cercando un tecnico (e non direttamente una impresa)
- chiede un computo metrico (quindi uno strumento per poi comparare le offerte delle imprese)
Qual è l’errore che sta compiendo il cercatore di tecnico
Nonostante ci siano delle buone premesse a chi ha scritto la mail manca il ragionamento fondamentale: capire quale tecnico è il più adatto per il caso specifico.
O meglio, viene richiesto un geometra, ma siamo sicuri che sia la figura professionale adatta alla situazione? Per capire quale tecnico faccia al caso tuo la domanda che devi porti è: cosa voglio ottenere dalla mia ristrutturazione?
Vuoi un intervento che dia un nuovo stile alla tua casa? Forse ti serve un interior designer.
Vuoi spostare qualche tramezza? Allora probabilmente il geometra è il tecnico che fa al caso tuo.
Stai pensando ad un restyling architettonico? Allora un architetto è la figura giusta per te.
Ci sono problemi strutturali da risolvere? Contatta un ingegnere strutturista.
Devi cambiare caldaia? Prova a sentire un perito termotecnico.
Ogni tipo di intervento ha il suo tecnico specialista. Altrimenti rischi di fare come chi va dal cardiologo per una distorsione al ginocchio!
Per capire quale sia lo specialista giusto nel tuo caso è fondamentale che tu abbia ben presente quali sono gli obiettivi del tuo progetto, cosa che noi facciamo ad esempio durante Incontro Valutativo. Chiariti gli obiettivi inizia a cercare il professionista a cui rivolgerti.
Il limite di questo ragionamento
Quale è il baco nel ragionamento sopra? È che spesso in una ristrutturazione molti degli aspetti sopra elencati coesistono. Spesso serve un restyling dell’edificio che porti ad una alta efficienza energetica e metta in sicurezza la struttura. E allora ti servono un progettista architettonico, un esperto di ristrutturazione sostenibile ed un ingegnere strutturista.
Il proprietario di casa deve quindi essere spesso affiancato da una squadra di tecnici specialisti.
Il rischio in questo caso è che si trovi a dover coordinare tra loro tanti professionisti, ciascuno dei quali è convinto, in buona fede, che l’aspetto a lui affidato sia prioritario rispetto agli altri.
Questo non può che portare ad una grande confusione, perché il committente potrebbe non sapere più a chi dare ragione e trovarsi nel caos, scegliendo magari di seguire chi tra i consulenti è il più bravo nella dialettica.
Come uscire dallo stallo
Per uscire da questa imbarazzante situazione è fondamentale conoscere una figura che può risolvere il problema: il tecnico specialista in ristrutturazione.
Questa figura deve coordinare il lavoro degli altri tecnici, risolvere gli eventuali “conflitti” e fare sì che la progettazione sia veramente integrata.
In questo modo il committente avrà un referente principale al quale affidarsi e che si farà carico di tutto il complesso lavoro di sintesi, sempre informandolo sulle scelte e sull’avanzamento delle attività, ma evitando che sia travolto da una mole eccessiva di informazioni.
Il tecnico specialista in ristrutturazione deve essere il primo a ricevere un incarico, in modo che possa supportare il proprietario anche nella scelta degli altri professionisti.
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