Fake news e altri demoni
Recentemente a Brescia ci sono stati forti temporali e il vento ha causato parecchi danni. Scorrendo la homepage di Facebook la mia attenzione è stata catturata da un video che mostrava il fiume Mella in zona ponte Crotte. L’acqua aveva raggiunto un livello davvero alto, e nel video veniva mostrata l’impetuosità del fiume. Il video aveva un certo fascino e lo guardavo con attenzione, anche perchè mostrava una zona molto vicina al mio studio, ma poi il cameraman ha affermato “il ponte è a rischio crollo!”.
Alt, fermi un attimo. Pioveva tanto, l’acqua era alta, ma da qui a dire che il ponte sta per crollare c’è una bella differenza. E soprattutto su che base è stata data questa notizia?
Internet ha reso accessibile a tutti l’informazione. È uno strumento meraviglioso e potentissimo, ma bisogna stare attenti. Spesso non ce ne rendiamo conto, ma siamo bombardati da fake news.
La settimana scorsa ho visto in tv un servizio molto interessante che parlava di come internet e i social network hanno cambiato la nostra vita e anche la nostra percezione della realtà. In questo servizio veniva detto che 8 persone su 10 non sanno riconoscere una fake news da una notizia vera. Otto su dieci!
Siamo davvero così fessi?
I social network sono uno strumento diretto ed efficace per comunicare con milioni di persone, anche io li uso quotidianamente, ma purtroppo molte persone si sentono libere di fare affermazioni azzardate, senza soppesare troppo quello che stanno comunicando. Molti si sentono liberi di condividere con il pubblico virtuale una convinzione personale, vendendola come un dato certo. La cosa peggiore però è che molti altri non sanno filtrare queste informazioni e “cadono nella trappola” delle fake news.
Questo succede in tutti i settori, anche nel campo delle ristrutturazioni.
Ci sono diversi profili di presunti professionisti che vendono prodotti miracolosi, o servizi sensazionali che risolveranno tutti i problemi di casa tua. Mi rendo conto che per chi non è del settore sia più difficile riconoscere una bugia, ma quello che si può fare è imparare a soppesare CHI fornisce l’informazione.
Che autorità ha? Quali sono le sue competenze? Qual è il suo percorso formativo?
Non mi metterei mai a scrivere articoli inerenti alla salute, perché non sono un medico, non ho le competenze per farlo. Per lo stesso motivo non credo che un passante qualunque possa valutare seriamente la stabilità strutturale di un ponte. Nemmeno io, che pure sono ingegnere, mi permetterei di farlo così, “a sensazione”.
Impara a riconoscere le informazioni giuste
Spesso il primo passo che compie chi deve ristrutturare casa è la ricerca in internet. Google è una miniera senza fine di informazioni, ma dobbiamo stare attenti a scegliere quelle giuste. Il rischio è quello di affidarsi alle persone sbagliate, che ci forniscono consigli azzardati e il risultato finale potrebbe anche essere disastroso.
Non fidarti della prima informazione che senti, impara a valutare la professionalità dell’interlocutore a cui ti rivolgi. Non fidarti di chi ha la soluzione a portata di mano.
Per esempio è molto difficile parlare di soluzioni se viene trascurata l’individuazione dei problemi e la definizione degli obiettivi da raggiungere. Nel corso di una ristrutturazione queste leggerezze possono causare intoppi nelle fasi più avanzate del progetto, aumentando costi e tempi.
Questi sono i motivi per cui abbiamo inventato ‘Incontro valutativo’. Attraverso questo servizio identificheremo con chiarezza i problemi, gli obiettivi dell’intervento e il percorso ideale per raggiungerli.
È un approccio razionale, utile per orientarti nel complicato mondo della ristrutturazione.
Grazie a ‘Incontro Valutativo’ non correrai più il rischio di avere informazioni parziali e contrastanti, ma ti sentirai sicuro delle scelte da prendere.
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