La ventilazione meccanica degli ambienti: quali sono i sistemi disponibili?

Sia negli edifici nuovi che riqualificati ad alta performance energetica una parte rilevante dei consumi può essere dovuta al rinnovo dell’aria dei locali. Molteplici studi dimostrano che la qualità dell’aria all’interno dei nostri ambienti è molto spesso più inquinata dell’ambiente esterno, questo perché il ricambio dell’aria all’interno degli ambienti risulta difficile.

La ventilazione assume quindi un aspetto fondamentale da gestire per diversi motivi:

  • contenere i consumi energetici;
  • garantire le ottimali condizioni di salubrità dell’aria;
  • evitare la formazione di muffe a causa della mancata evacuazione dell’umidità interna.

Tradizionalmente la ventilazione è sempre stata affidata alla gestione manuale da parte dell’utente, con l’apertura e chiusura dei serramenti. Questo però comporta alcune criticità prima tra tutte il fatto che in inverno viene immesso in ambiente un volume di aria fredda che deve essere riscaldata. Vi è poi la difficoltà a garantire un adeguato ricambio durante tutte le ore della giornata, ad esempio di notte nelle camere da letto si raggiungono elevate concentrazioni ci CO2 che possono essere smaltite solo con la ventilazione mattutina. Infine nella stagione estiva, soprattutto nelle aree di pianura, è difficile sfruttare le temperature notturne inferiori per il raffrescamento della struttura (free cooling).

Per questi ed altri motivi sono ormai sempre più diffusi i sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) che consentono di ricambiare l’aria, tramite ventilatori ed un sistema di condotte, durante l’intera giornata senza bisogno di intervento da parte dell’utente. Inoltre in questo tipo di sistemi è possibile installare un recuperatore di calore che permette appunto di trasferire parte dell’energia contenuta sotto forma di calore dall’aria espulsa all’aria immessa in ambiente.

Oggi si trovano sul mercato differenti tipologie di sistemi di ventilazione meccanica controllata che cerchiamo di riassumere di seguito:

  • VMC per l’intero edificio: sono costituiti essenzialmente da un sistema di canalizzazioni che immettono ed estraggono l’aria dai locali tramite delle bocchette. Esistono sistemi a singolo flusso (solo estrazione dell’aria ed immissione tramite griglie in facciata o nei serramenti) o a doppio flusso (immissione ed estrazione canalizzate). Solamente nei sistemi a doppio flusso è installabile il recuperatore di calore. È possibile avere sistemi interamente centralizzati (sia con ventilatori che recuperatori di calore comuni a tutte le unità immobiliari) o avere una parziale decentralizzazione (ad esempio ventilatore centralizzato e recuperatore per singola unità immobiliare);
  • VMC per unità immobiliare: sono del tutto analoghi ai sistemi centralizzati, ma tutto il sistema di canalizzazione così come i ventilatori e l’eventuale recuperatore sono dedicati alla singola unità immobiliare. Questo sistema comporta la possibilità di una maggiore gestione da parte del’utente, l’assenza di una rete di canalizzazione comune ed evita il rischio di scambio di flussi d’aria tra le varie unità immobiliari;
  • ventilazione puntuale: sono sistemi relativamente recenti e dedicati alla ventilazione dei singoli locali. È possibile il recupero del calore grazie all’alternarsi della funzione di immissione e di quella di estrazione. L’aria estratta trasmette il calore per contatto all’apparato che poi la restituisce all’aria immessa. Hanno il vantaggio di non richiedere una rete di canali interna all’unità immobiliare.
  • Ventilazione meccanica integrata nei serramenti: sono gli ultimi arrivati nei sistemi di ventilazione e consistono nell’integrazione all’interno di finestre monoblocco, di ventilatore e recuperatore di calore.

Come si può facilmente capire da quanto riassunto sopra sono oggi disponibili diverse possibilità per la gestione meccanica della ventilazione dei locali. La sfida progettuale è trovare la soluzione adatta per ciascun intervento cercando di integrare questo “nuovo” sistema impiantistico nell’architettura dell’edificio.

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