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L’efficienza energetica per edifici non residenziali: cinque punti su cui riflettere

Dalle pagine di questo blog parliamo spesso degli accorgimenti per l’efficientamento energetico delle case. Una grossa parte delle nostre giornate però la trascorriamo fuori dalla nostra abitazione, ad esempio in ufficio, a scuola o in un negozio. Come é possibile rendere più efficienti anche questi tipi di edificio? Quali sono le differenze rispetto alle abitazioni?

Molti dei concetti di cui abbiamo già parlato sono validi indipendentemente dalla destinazione d’uso dell’immobile, ma penso possa essere interessante approfondire alcuni aspetti legati in particolare al settore terziario ed al commerciale.

1) importanza degli usi elettrici: nel settore terziario e ancor più nel commerciale gli usi elettrici possono diventare molto importanti, sia in termini di apparecchiature (computer, banchi frigo, impianti di aerazione), che per quanto riguarda l’illuminazione. Agire sugli usi elettrici comporta sostituire i dispositivi più obsoleti con altri in linea con le BAT (best available Technologies). Per quanto riguarda l’illuminazione inoltre è importante cercare di ottimizzare quella naturale.

2) la ventilazione: nei locali diversi da residenziale é frequente il ricorso a impianti di ventilazione meccanica, per garantire elevati ricambi d’aria e quindi salubrità degli ambienti. Questo comporta grandi perdite di calore per ventilazione che possono essere drasticamente ridotte grazie all’installazione di un sistema a doppio flusso con recuperatore di calore.

3) il problema estivo: a causa dell’elevata presenza di apparecchiature elettriche e alla significativa presenza di finestre, il carico termico estivo é spesso elevato in questo tipo di edifici. Per ridurre il problema, oltre ad agire come suggerito nel punto 1 di questo articolo, è fondamentale controllare gli apporti solari mediante opportune schermature.

4) variabilità dei profili di utilizzo: gli ambienti non residenziali hanno spesso un profilo di utilizzo, in termini di presenza di persone e usi delle apparecchiature, molto variabile nel corso della giornata e delle stagioni. Per questo motivo, al fine di una corretta diagnosi energetica, é opportuno ricorrere a modelli dinamici in grado di considerare al meglio questa variabilità.

5) domanda contemporanea di caldo e di freddo: é una situazione tipica ad esempio degli edifici commerciali, nei quali sono presenti i banchi frigo che vanno raffrescati e contemporaneamente di un impianto di riscaldamento. Questo comporta la possibilità di ottimizzare i flussi di energia, recuperando il calore di scarto, tramite ad esempio l’utilizzo di pompe di calore.

Come spesso abbiamo ribadito é opportuno prima di intervenire su un edificio valutare le azioni che hanno un miglior rapporto costi/benefici sia in termini energetici che di confort.

 

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