Back to school: il benessere a scuola

Ho avuto modo di parlare in precedenza della “sick building syndrome”, (sindrome da edificio malato), ovvero dei casi in cui la permanenza all’interno di un edificio causa malesseri anche gravi alle persone.

Un’importante categoria di edificio nel quale molte persone trascorrono il loro tempo sono le scuole. Gli alunni (e gli insegnanti) potrebbero veder incrementata la propria qualità della vita e addirittura ottenere migliori risultati scolastici, se gli edifici in cui studiano fossero meglio progettati o, nel caso di edifici esistenti, riqualificati.

Di seguito alcuni aspetti da considerare quando si parla di benessere a scuola:

Il confort termoigrometrico

Immagine1Studi dimostrano che il confort termico non contribuisce solo al benessere fisico, ma anche a quello psicologico, influenza positivamente la capacità di concentrazione e le abilità manuali. Ciò è possibile solo in un ambiente dove le temperature superficiali delle pareti, la temperatura dell’aria, la sua velocità e l’umidità rientrano in determinati valori.

 

Il confort acustico

A scuola si va per imparare e per farlo è fondamentale riuscire ad ascoltare con attenzione gli insegnanti. È quindi necessario che gli ambienti siano adeguatamente isolati acusticamente gli uni dagli altri. Devono essere concepiti al fine di avere un tempo di riverbero ottimale o, per dirla in parole povere, affinché non ci sia un eccessivo “rimbombo” negli ambienti.

Il confort illuminotecnico

Un adeguato livello di illuminazione è fondamentale per poter garantire un’ottimale uso degli ambienti ed influisce positivamente sull’umore delle persone. Sfruttare, quando possibile, la luce naturale ha effetti ancora più significativi, ad esempio il variare dell’illuminazione nel tempo contribuisce ad aumentare la capacità di concentrazione.

Migliorare il benessere ha anche una ricaduta economica non trascurabile legata alla riqualificazione energetica degli edifici scolastici. Spesso infatti le scuole sono tra gli immobili più “energivori” a carico della pubblica amministrazione. Come emerso dalle diagnosi energetiche effettuate su diversi edifici scolastici in Provincia di Brescia è possibile ottenere significativi risparmi energetici (e quindi economici) attraverso  interventi sia sull’involucro che sugli impianti delle scuole.

Investire sulle scuole ha quindi molteplici vantaggi, si migliora la qualità della vita di studenti ed insegnanti contribuendo a ridurre i costi di gestione per le pubbliche amministrazioni e riducendo le emissioni di gas climalteranti.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *