Intervento mirato per aumentare il comfort termico

Qualche settimana fa scrivevamo dell’importanza di mantenere una adeguata temperatura superficiale dell’involucro delle nostre case, per il raggiungimento di ottimali condizioni di benessere. Oggi vi vogliamo presentare un caso concreto dove con una spesa minima è stato possibile ottenere grandi benefici in termini di confort. Si tratta di un edificio residenziale costruito intorno all’anno 2000 a Roncadelle (BS). Siamo stati interpellati dai proprietari per una diagnosi energetica. Durante le indagini è emerso che una porzione consistente del soffitto delle camere da letto e del bagno non era isolata e dava verso una terrazza. Questa “lama” di cemento armato costituiva quindi una superficie fredda che, oltre a generare problemi di muffe e condense, contribuiva ad una sensazione di mancato comfort. Con una spesa contenuta è stato isolato il soffitto dall’interno, utilizzando isolanti termoriflettenti.

I proprietari hanno notato immediatamente un miglioramento del confort termico. Alla fine della stagione di riscaldamento potremo verificare anche l’effettiva riduzione dei consumi. Abbiamo in questi giorni eseguito una serie di scatti termografici per verificare l’effettivo risultato.

Come potete vedere nelle immagini sotto riportate la temperatura superficiale della zona di soffitto che è stata isolata è attorno ai 20°C, il soffitto quindi non è più un punto freddo.

1 commento

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  1. […] nell’involucro anzi che risolverli. Questo avviene quando non vengono verificati e trattati i ponti termici. Quando si riveste la parete il flusso di calore che passa dall’interno verso l’esterno viene […]

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