L’importanza della temperatura superficiale delle pareti

Fa freddo o sento freddo? Può sembrare una domanda retorica, ma c’è una sostanziale differenza. Normalmente si dice che per “stare bene” in un ambiente d’inverno devono esserci 20 gradi di temperatura. Eppure capita spesso di “aver voglia” di alzare la temperatura  in una stanza anche oltre quella soglia perché si sentono sensazioni sgradevoli, di mancato confort. La ragione di questo comportamento sta nel fatto che il nostro benessere non dipende solo dalla temperatura dell’aria, ma anche dalla temperatura delle pareti circostanti. Così una stanza con una parte fredda non ci farà sentire termicamente a nostro agio, anche se la temperatura dell’aria é oltre i 20 gradi.
Come si può rimediare? Ad esempio isolando le pareti e sostituendo le finestre, in questo modo la loro temperatura superficiale aumenterà contribuendo ad incrementare quella che si chiama “temperatura operante”. Questo non porterà solo un miglior senso di benessere, ma aiuterà a tenere temperature dell’aria più basse e quindi risparmiare energia.

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  2. […] a ristrutturazioni rilevanti. Un’altro vantaggio sta nella possibilità di  verificare la temperatura superficiale degli elementi per capire se ci si trova in condizioni che possono portare alla […]

  3. […] A” ha dei benefici sia in termini di minori spese di gestione, ma anche in termini di miglior confort e benessere abitativo. La classe energetica dunque può essere un indicatore che aiuti nella scelta della casa, pensando […]

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